Negoziazione assistita in materia di famiglia
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1. Cos’è la negoziazione assistita in materia di famiglia
E’ un modello alternativo al processo previsto dal D.L. n. 132/2014, convertito con L. 162/2014, che consente a due coniugi o genitori di regolare consensualmente:
- Separazione personale
- Divorzio
- Modifica delle condizioni
- Affidamento e mantenimento dei figli
Finalità: deflazionare il contenzioso, valorizzare il ruolo dell’avvocato, favorire soluzioni consensuali rapide e rispettose degli interessi familiari e dei minori.
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2. Quando è possibile utilizzare la negoziazione
Tabella sintetica che distingue le ipotesi:
Fattispecie | Negoziazione possibile? | Autorità competente |
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Separazione consensuale senza figli minori o figli maggiorenni non autosufficienti | ✅ Sì | Solo autorizzazione Procura |
Separazione consensuale con figli minori o non autosufficienti | ✅ Sì | Necessaria autorizzazione del Procuratore della Repubblica |
Divorzio consensuale | ✅ Sì | Idem come sopra |
Modifica condizioni di separazione/divorzio | ✅ Sì | Se entrambe le parti sono d’accordo |
Questioni patrimoniali tra coniugi o ex coniugi | ✅ Sì |
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3. Procedura passo-passo
Una guida pratica rivolta agli avvocati (e comprensibile anche ai cittadini) con le fasi principali:
- Incontro preliminare con le parti
- Redazione dell’accordo da parte degli avvocati
- Firma delle parti e trasmissione all’Ufficio del PM (Procura della Repubblica)
- Autorizzazione o diniego da parte della Procura
- Invio all’Ufficiale di Stato Civile per trascrizione (se previsto)
🔍 Tempistiche: Media tra 15 e 45 giorni
Le Linee Guida della Procura della Repubblica di Napoli – Sezione Affari Civili forniscono indicazioni operative per la presentazione e la gestione delle convenzioni di negoziazione assistita in materia familiare, ai sensi del D.L. n. 132/2014, convertito con L. n. 162/2014.
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Linee Guida della Procura di Napoli – Affari Civili
Le Linee Guida delineano le modalità di presentazione delle convenzioni di negoziazione assistita, specificando:
- Documentazione necessaria: inclusi l’accordo sottoscritto dalle parti e dai rispettivi avvocati, e la scheda di sintesi dell’accordo.
- Procedure di deposito: gli atti devono essere presentati in originale presso la segreteria della Sezione Affari Civili della Procura.
- Ruolo del Pubblico Ministero: il PM verifica la regolarità formale dell’accordo e, in presenza di figli minori o non autosufficienti, valuta l’interesse superiore del minore prima di autorizzare l’accordo.
Per consultare il documento completo delle Linee Guida, è possibile scaricarlo dal sito dell’Ordine degli Avvocati di Napoli:
📎 Linee Guida della Procura di Napoli – Affari Civili (PDF)
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Scheda di Sintesi dell’Accordo
La Scheda di Sintesi è un documento riassuntivo che accompagna l’accordo di negoziazione assistita, evidenziando gli elementi essenziali dell’intesa raggiunta tra le parti.
È disponibile per il download al seguente link:
📎 Scheda di Sintesi dell’Accordo (PDF)
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Ulteriori Informazioni
Per dettagli aggiuntivi sulla procedura di negoziazione assistita presso la Procura di Napoli, è possibile consultare la sezione dedicata sul sito ufficiale della Procura:
🔗 Negoziazione Assistita – Procura di Napoli
Patrocinio a carico dello Stato e negoziazione assistita
La Corte di Cassazione, con l’Ordinanza n. 3888 del 9 febbraio 2023 (Presidente: Alberto Giusti; Relatore: Mauro Criscuolo), ha stabilito che non è previsto il patrocinio a spese dello Stato per la negoziazione assistita in materia familiare, in quanto si tratta di una procedura facoltativa e stragiudiziale, non rientrante nelle ipotesi previste dal D.P.R. n. 115/2002.
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Principali motivazioni della decisione
- Natura facoltativa della procedura: La negoziazione assistita in materia familiare, disciplinata dall’art. 6 della L. n. 162/2014, è una procedura volontaria, non obbligatoria, e quindi non costituisce una condizione di procedibilità per l’accesso alla giustizia.
- Esclusione dal patrocinio a spese dello Stato: Il D.P.R. n. 115/2002 limita il patrocinio a spese dello Stato alle attività giudiziali o a quelle stragiudiziali strettamente connesse a un processo. La negoziazione assistita familiare, essendo una procedura autonoma e non obbligatoria, non rientra in queste categorie.
- Discrezionalità del legislatore: La Corte ha sottolineato che l’estensione del patrocinio a spese dello Stato alle procedure stragiudiziali facoltative è una scelta legislativa. La recente riforma (D.Lgs. n. 149/2022) ha previsto tale estensione solo per le procedure obbligatorie, lasciando escluse quelle facoltative come la negoziazione assistita familiare.
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Implicazioni per gli avvocati e i cittadini
- Avvocati: Non possono richiedere la liquidazione dei compensi a carico dello Stato per l’assistenza prestata in una negoziazione assistita familiare, anche se il cliente ha i requisiti per il patrocinio a spese dello Stato.
- Cittadini: Devono essere informati che, attualmente, la negoziazione assistita in materia familiare non è coperta dal patrocinio a spese dello Stato e che eventuali spese legali saranno a loro carico.
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Riferimenti utili
- Testo integrale dell’ordinanza: Cass. Civ., Sez. II, Ord. 9 febbraio 2023, n. 3888
- Analisi e commenti: Foro Europeo – Procedura di negoziazione assistita – Cass. n. 3888/2023
Questa ordinanza rappresenta un punto fermo nella giurisprudenza italiana riguardo al patrocinio a spese dello Stato nelle procedure di negoziazione assistita in materia familiare, sottolineando la necessità di un intervento legislativo per eventuali estensioni future del beneficio